Il governo di Roma
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Il governo di Roma
Il governo di Roma, nella sua intera storia, dalla fondazione alla caduta, è stato uno strano mix di democrazia e di Repubblica. Un fatto interessante è che molte delle idee circa la forma di governo da odottare i romani l'abbiano presa dagli antichi greci.
Lo stato Romano era decritto come una Repubblica dove i suoi Consoli e Magistrati venivano nominati anche dopo l'avvento di un uomo solo alla sua guida nel periodo della forma di governo imperiale. Nella sua forma originale queste figure restarono fino al primo secolo avanti Cristo.
Alla creazione della repubblica il potere supremo probabilmente risiedeva in una assemblea popolare, dove fin dall'inizio in Senato (formato da gente patrizia) divenne molto influente. La formula era semplice, Senato per il popolo e con il popolo per il bene di Roma. Da qui la ben nota formula di S.P.Q.R. Senatus Popolusque Romanus - il Senato ed il popolo di Roma.
Cosa interessante è che nell'antica Roma si sono succedute tutte le forme di governo che con l'andare avanti dei secoli, nella storia dell'uomo e delle nazioni, sono state adottate ed in certi casi imposte. Roma fu una Regno, una Repubblica, una Dittatura ed un Impero.
Lo stato Romano era decritto come una Repubblica dove i suoi Consoli e Magistrati venivano nominati anche dopo l'avvento di un uomo solo alla sua guida nel periodo della forma di governo imperiale. Nella sua forma originale queste figure restarono fino al primo secolo avanti Cristo.
Alla creazione della repubblica il potere supremo probabilmente risiedeva in una assemblea popolare, dove fin dall'inizio in Senato (formato da gente patrizia) divenne molto influente. La formula era semplice, Senato per il popolo e con il popolo per il bene di Roma. Da qui la ben nota formula di S.P.Q.R. Senatus Popolusque Romanus - il Senato ed il popolo di Roma.
Cosa interessante è che nell'antica Roma si sono succedute tutte le forme di governo che con l'andare avanti dei secoli, nella storia dell'uomo e delle nazioni, sono state adottate ed in certi casi imposte. Roma fu una Regno, una Repubblica, una Dittatura ed un Impero.
LegioXI- Centurio Prior
- Numero di messaggi : 193
Città : ROMA
Data d'iscrizione : 08.10.07
Re: Il governo di Roma
Si, ma l'idea "democratica" non fu mai esasperata ( come invece accadde ad Atene, tanto per fare un esempio ). Anzi, l'idea che fosse il popolo riunito in assemblea a decidere le sorti della nazione faceva storcere il naso a molti. Roma fu per secoli una oligarchia censuaria, un governo di "pochi" ricchi o comunque influenti.
Non a caso le opere di Diritto ( Le "Institutiones" di Gaio supra omnes ) nell'elencare le fonti del diritto mettono , in ordine di importanza
1) I "mores" (consuetudini ed abitudini, veri e propri principi morali )
2) I senatoconsulti
3) Le leggi
4) I plebisciti
Il fatto che leggi e plebisciti ( cioè il prodotto dell'attività delle assemblee popolari ) stessero al penultimo ed ultimo posto la dice lunga sul rispetto che i Quiriti avevano per "Il governo del popolo".
Non a caso le opere di Diritto ( Le "Institutiones" di Gaio supra omnes ) nell'elencare le fonti del diritto mettono , in ordine di importanza
1) I "mores" (consuetudini ed abitudini, veri e propri principi morali )
2) I senatoconsulti
3) Le leggi
4) I plebisciti
Il fatto che leggi e plebisciti ( cioè il prodotto dell'attività delle assemblee popolari ) stessero al penultimo ed ultimo posto la dice lunga sul rispetto che i Quiriti avevano per "Il governo del popolo".
Re: Il governo di Roma
..ed in effetti ben doveva aver presente cosa fosse la democrazia ateniese il grande Aristotele quando distingueva fra di forme di governo "sane" e "degenerate". Monarchia , aristocrazia e democrazia non hanno in sè niente di buono o cattivo a priori. Ma quando la monarchia diventa tirannide e la democrazia diventa demagogia ( o agora-crazia ) assistiamo al prodotto dello sfascio morale. Il potere è una tentazione molto grande.
Per ritornare allo spunto proposto da LegioXI il mio punto di vista è che la mutuazione da sistemi di governo di tipo greco in Roma non rappresentano "alti" momenti nella storia di Roma, ma piuttosto dei "ripieghi" o , peggio, dei compromessi.
L'esempio più calzante che mi viene in mente è la redazione della Legge delle XII tavole, opera realizzata in circa 18 mesi da una magistratura straordinaria di 10 consoli ( il c.d. decemvirato ) in cui , racconta Tito Livio, una delegazione quirita si recò ad Atene per imparare dalla democrazia di Pericle le regole del gioco.
Era il 450 a.C. e la situazione politica non era certo delle più rosee : condizionati dai temibili alleati della Lega Latina all'esterno, e sotto la continua pressione dei Plebei all'interno, i Patres furono probabilmente costretti a cedere, cioè a codificare PER ISCRITTO le regole giuridiche che, fino a quel momento, erano state solo oggetto di tradizione orale. Ed i plebei avanzavano il sospetto che i patrizi ( i veri governanti della Città-Stato ) potessero interpretarle a loro piacimento.
Dal 450 a.C. al 429 d.C. ( quindi 900 anni ) non vi furono altre codificazioni ufficiali.
Se confrontiamo questo dato con l'enorme produzione di codici di uno Stato moderno e con la capacità ( inversamente proporzionale ! ) di far rispettare le regole , beh, c'è da riflettere..
Per ritornare allo spunto proposto da LegioXI il mio punto di vista è che la mutuazione da sistemi di governo di tipo greco in Roma non rappresentano "alti" momenti nella storia di Roma, ma piuttosto dei "ripieghi" o , peggio, dei compromessi.
L'esempio più calzante che mi viene in mente è la redazione della Legge delle XII tavole, opera realizzata in circa 18 mesi da una magistratura straordinaria di 10 consoli ( il c.d. decemvirato ) in cui , racconta Tito Livio, una delegazione quirita si recò ad Atene per imparare dalla democrazia di Pericle le regole del gioco.
Era il 450 a.C. e la situazione politica non era certo delle più rosee : condizionati dai temibili alleati della Lega Latina all'esterno, e sotto la continua pressione dei Plebei all'interno, i Patres furono probabilmente costretti a cedere, cioè a codificare PER ISCRITTO le regole giuridiche che, fino a quel momento, erano state solo oggetto di tradizione orale. Ed i plebei avanzavano il sospetto che i patrizi ( i veri governanti della Città-Stato ) potessero interpretarle a loro piacimento.
Dal 450 a.C. al 429 d.C. ( quindi 900 anni ) non vi furono altre codificazioni ufficiali.
Se confrontiamo questo dato con l'enorme produzione di codici di uno Stato moderno e con la capacità ( inversamente proporzionale ! ) di far rispettare le regole , beh, c'è da riflettere..
Re: Il governo di Roma
Aggiungo, anche se leggermente fuori topic, la stessa situazione si riscontrerebbe se volessimo paragonare il numero di "burocrati", quindi l'insieme di consoli, magistrati, pro-consoli ecc. presenti al tempo dell'impero che era di gran lunga inferiore ad oggi. Tempo fa lessi (non ricordo dove, scusate) che il numero di "burocrati" presenti sullo stato Italiano moderno supera di svariate volte il numero degli stessi che, nel periodo imperiale governavano Roma e tutte le sue provincie.Exurge Roma ha scritto:...
Se confrontiamo questo dato con l'enorme produzione di codici di uno Stato moderno e con la capacità ( inversamente proporzionale ! ) di far rispettare le regole , beh, c'è da riflettere..
Come giustamente ha detto Exurge, c'è da riflettere... Non è il numero che conta bensì la qualità.
LegioXI- Centurio Prior
- Numero di messaggi : 193
Città : ROMA
Data d'iscrizione : 08.10.07
Re: Il governo di Roma
Non vorrei andare ulteriormente fuori tema né scrivere strafalcioni di filosofia del diritto ( la memoria vacilla... ) ma mi sembra di ricordare un canuto professore che insegnava che cià che distingue una norma di diritto ( con la quale si governa una comunità ) da altre norme ( ad esempio le norme di galateo o le regole di comportamento di una associazione sportiva ) è la sanzione . Ciò a cui assistiamo nei paesi cd "civili" ( ma l'Italia li batte tutti da questo punto di vista! ) è l'emanazione di un numero impressionante di norme che non si riesce ad applicare . E di fronte all'impotenza delle autorità ( ma chiamarle autorità ormai è un parolone, visto che il principio di auctoritas è diventato ormai estraneo alla cultura contemporanea ) la classe politica ci riempe di altre norme, tutte eccezionali, gravi , urgenti per far fronte alle emergenze ( vi ricordate la comunità rom di Tor di Quinto ? ) .
Ma se crolla il principio di autorità e di certezza della sanzione che dovrebbe stare dietro ad una norma giuridica, ma che vogliamo che serva la produzione di leggi ? Forse alle prime pagine dei quotidiani....
Ma se crolla il principio di autorità e di certezza della sanzione che dovrebbe stare dietro ad una norma giuridica, ma che vogliamo che serva la produzione di leggi ? Forse alle prime pagine dei quotidiani....
Re: Il governo di Roma
Exurge Roma ha scritto:... la classe politica ci riempe di altre norme, tutte eccezionali, gravi , urgenti per far fronte alle emergenze ( vi ricordate la comunità rom di Tor di Quinto ? ) .
Ma se crolla il principio di autorità e di certezza della sanzione che dovrebbe stare dietro ad una norma giuridica, ma che vogliamo che serva la produzione di leggi ? Forse alle prime pagine dei quotidiani....
Si, decreti legge che hanno fatto gridare allo scandalo mezzomondo, ritirati corretti in peggio e poi non applicati, se non sbaglio sono stete eseguite una ventina di espulsioni... e poi tutto finito, si riparte dal limbo in cui vegetano le Forze di Polizia che veramente non sanno che pesci prendere.
Valete
Re: Il governo di Roma
O forse per giustificare i lauti stipendi .... (scusate l'OT!)Exurge Roma ha scritto:...
Ma se crolla il principio di autorità e di certezza della sanzione che dovrebbe stare dietro ad una norma giuridica, ma che vogliamo che serva la produzione di leggi ? Forse alle prime pagine dei quotidiani....
Se fai una legge devi anche mettere chi questa legge deve far rispettare, in caso contrario è come se non ci fosse.
Es. se inasprisci il C.di S. e poi chiudi le sezioni Polizia Stradale, chi farà rispettare il Codice?
LegioXI- Centurio Prior
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