DIVINITA' MAGGIORI (dii maiorum gentium)
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DIVINITA' MAGGIORI (dii maiorum gentium)
Cerere (Ceres), è la protettrice della vegetazione, e del frumento. E' rappresentata con il viso adorno di spighe.
Vesta, è la dea del focolare domestico. Il suo culto è affidato alle vestali, che hanno il compito di mantenere viva sull'altare la fiamma purificatrice, simbolo della potenza dello Stato. Le è sacro l'asino che gira il mulino.
Diana, è la dea della caccia. E' rappresentata vicino ad un cervo, o un capriolo, animali a lei sacri. Si identifica spesso con la Luna o con Proserpina.
Mercurio (Mercurius), è il dio del commercio e il protettore dei ladri, è inoltre il messaggero degli dei. E' rappresentato con dei calzari alati, e un cadduceo con delle serpi intrecciate, che gli serve per condurre i morti nei campi elisi.
Marte (Mars), è il dio della guerra, e anche padre di Romolo. Il suo simbolo sacro è l'olivo, emblema della pace vittoriosa. Da lui deriva il nome del Campo Marzio (Capmpus Martium) dove già dagli albori dell'Urbe si praticavano le esercitazioni militari.
Venere (Venus), è la dea della bellezza e dell'amore. ha presso di se le Grazie intente ad adornarla, e ha Cupido, il piccolo dio alato.
Nettuno (Neptunus), è il dio dei mari e delle acque. E' solitamente raffigurato su una biga trainata da tritoni o delfini, ed ha in mano un tridente.
Apollo, si può considerare il dio delle quattro discipline: la divinazione, il tiro con l'arco, la poesia e la medicina. E rappresentato con una cetra, e una corona d'alloro sul capo.
Vesta, è la dea del focolare domestico. Il suo culto è affidato alle vestali, che hanno il compito di mantenere viva sull'altare la fiamma purificatrice, simbolo della potenza dello Stato. Le è sacro l'asino che gira il mulino.
Diana, è la dea della caccia. E' rappresentata vicino ad un cervo, o un capriolo, animali a lei sacri. Si identifica spesso con la Luna o con Proserpina.
Mercurio (Mercurius), è il dio del commercio e il protettore dei ladri, è inoltre il messaggero degli dei. E' rappresentato con dei calzari alati, e un cadduceo con delle serpi intrecciate, che gli serve per condurre i morti nei campi elisi.
Marte (Mars), è il dio della guerra, e anche padre di Romolo. Il suo simbolo sacro è l'olivo, emblema della pace vittoriosa. Da lui deriva il nome del Campo Marzio (Capmpus Martium) dove già dagli albori dell'Urbe si praticavano le esercitazioni militari.
Venere (Venus), è la dea della bellezza e dell'amore. ha presso di se le Grazie intente ad adornarla, e ha Cupido, il piccolo dio alato.
Nettuno (Neptunus), è il dio dei mari e delle acque. E' solitamente raffigurato su una biga trainata da tritoni o delfini, ed ha in mano un tridente.
Apollo, si può considerare il dio delle quattro discipline: la divinazione, il tiro con l'arco, la poesia e la medicina. E rappresentato con una cetra, e una corona d'alloro sul capo.
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