Cittadino Italiano oggi - Cittadino Romano ieri

Oggi essere cittadino Italiano vuol dire:
Non arrivare a fine mese con lo stipendio e vedere il moltiplicarsi costante di società di prestito;
Pagare la benzina come l'oro e il pane come i diamanti;
Vedere le forze dell'ordine con le mani legate per le leggi troppo garantiste o non applicate, con il risultato dei delinquenti che dilagano...

Ieri essere cittadino Romano voleva dire:
Aspettativa di vita doppia rispetto agli altri contemporanei;
I poveri avevano servizi gratuiti ed assistenzialistici;
Garanzia della sicurezza, dell'ordine e delle Pene...

Valete

Ave

giusta osservazione, probabilmente se i nostri padri potessero vederci oggi ci chiamerebbero senza ombra di dubbio BARBARI. Fa riflettere constatare che opportunità e diritti a titolo gratuito concessi a tutta la cittadinanza, nel civilissimo XXI secolo siano solo una chimera.

Vale

Giuliano ha scritto:Oggi essere cittadino Italiano vuol dire:
Non arrivare a fine mese con lo stipendio e vedere il moltiplicarsi costante di società di prestito;
Pagare la benzina come l'oro e il pane come i diamanti;
Vedere le forze dell'ordine con le mani legate per le leggi troppo garantiste o non applicate, con il risultato dei delinquenti che dilagano...

Ieri essere cittadino Romano voleva dire:
Aspettativa di vita doppia rispetto agli altri contemporanei;
I poveri avevano servizi gratuiti ed assistenzialistici;
Garanzia della sicurezza, dell'ordine e delle Pene...

Valete

Ave!|
Approvo in linea di massima quanto te dici...ma, pur con tutto l'amore per Roma che provo, occorrerebbero fare molti distinguo nel post da te detto...
Innanzitutto, vista la millenaria storia di Roma, in che periodo preciso ci si andrebbe? Agli albori? Nella Repubblica? Nell'Impero dei secoli d'oro o nell'Impero tardo?
Sì perchè la differenza la fa anche questo..
Secondo punto: sappiamo tutti bene la differenza tra teoria e pratica, vero?
E' pur vero che Roma era famosa in tutto per le sue leggi ed il suo diritto..ma siamo sicuri che le leggi venivano rispettate sempre anche da loro?
Io penso proprio di no...Verre è solo il caso più clamoroso, ma ce ne sono infiniti altri...corruzione, tangenti, abuso d'ufficio purtroppo non sono reati solo moderni.
Mi ricordo che nel tardo impero un uomo aveva scelto di andare a vivere tra gli Unni, a chi gli chiedeva il perchè di una scelta così strana, lui aveva risposto che alla fine gli Unni rispettavano le leggi più dei Romani...
Infine siamo sicuri di voler rinunciare a tutti gli agi e vantaggi della modernità?
Ormai penso che di molte cose siamo così abituati che non ne potremmo più davvero fare a meno. Eppoi è vero che un cittadino Romano campava di più di un suo contemporaneo di un'altra nazione...ma purtuttavia allora arrivare a 70 anni era già un'impresa (senza contare l'altissima mortalità infantile)...
Quindi pensiamoci bene a cosa andremmo incontro se ci vedessimo proiettati nella Roma di 2.000 anni fa...siamo così sicuri di volerci andare?

Vale!

Ave maximusmarius,
infatti il post era più una provocazione che altro, il punto fondamentale che volevo cogliere era l fatto che in secoli di distanza, anche con i ristagni dovuti a ere buie, guerre, carestie... noi moderni, oltre alla tecnologia ed ai progressi della scienza, ci troviamo non molto più evoluti di quanto i nostri avi lo fossero prima. Non abbiamo imparato niente.
Per questo vorrei rivivere nell'era d'oro di Roma, dove il suo slancio ancora giovane, dava impulso. E non ora dove i cicli si ripetono con i soliti errori.

Vale Frater

Su questo sono pienamente d'accordo..
purtroppo l'uomo compie sempre gli stessi sbagli.
Ne stavamo parlando giusto un paio di giorni fa a proposito della guerra. La si faceva 2000 anni fa come la si fa adesso (la furbata è che ora le guerre non si dichiarano nemmeno più, si fanno e basta e magari le chiamiamo "intervento preventivo"...) e più o meno per gli stessi motivi. Il fatto è che adesso la guerra è molto ma molto più distruttiva di allora e se possibile si infierisce molto di più sui civili (ad esempio si bombardano scuole od ospedali anzichè caserme...) ed ha perso per così dire quel suo (concedetemi il termine) fascino che aveva nei secoli passati.
Nonostante tutto la si continua a fare....
Così come mille altre cose...forse la differenza tra noi ed i nostri antenati è che adesso siamo più subdoli ed ipocriti, commettiamo errori su errori e cerchiamo di nasconderli in tutti i modi, facendo poi la bella faccia...almeno prima erano più onesti!!!
Forse il fatto è, che al di la della cultura e civiltà diversa ed in quasi 2.000 anni di differenza, l'uomo è rimasto fondamentalmente uguale...e non so se potremo migliorare in futuro.