ROMA - Rosso pompeiano

Il Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo alle Terme a Roma accoglie una mostra sulla pittura pompeiana. L'epoca di riferimento si colloca tra il I secolo a.C. e il I d.C..
Un centinaio di dipinti parietali arrivano dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Sono celebri frammenti incorniciati di affreschi distaccati dagli edifici di Pompei, Stabia, Boscotrecase ed Ercolano.
In due sale sono poi ricomposte le splendide pareti rosse e nere dei triclini recentemente scoperti a Moregine e della Casa del Bracciale d'Oro, prestati dalla Soprintendenza autonoma di Pompei.
La scelta di Palazzo Massimo alle Terme da parte della Soprintendenza Archeologica di Roma, che ha curato la mostra, non e' arbitraria.
Il museo custodisce al secondo piano la collezione di pittura romana piu' prestigiosa al mondo con intere stanze dipinte provenienti dalle ville di Livia a Prima Porta, della Farnesina e di Castel di Guido: testimonianze uniche della cultura artistica romana tra repubblica e impero. La mostra e' complementare alla riapertura della Casa di Augusto sul Palatino, annunciata per il prossimo febbraio, che custodisce affreschi di splendida fattura trattandosi della residenza imperiale.

Info:
Museo Nazionale Romano: Palazzo Massimo alle Terme, l.go di Villa Peretti, 1 - Roma - fino al 31/3/08 - tel. 06 42029206 .

Fonte: Undo.net

Ebbene! Sono stato a visitare la mostra proprio ieri! Davvero bella ed entusiasmante! Invito tutti i legionari a visitarla.
Non solo decorazioni tipicamente pompeiane ed affreschi, ma bassorielievi, statue recentemente rinvenute (e non), monete e addirittura intere parti di villa romana (come per esempio quella di Livia) ricomposte dentro il Palazzo. Spettacolare, da questo punto di vista, la Stanza del Bracciale d'Oro, decorata con pitture di alberi, frutti, piante e uccellini, luogo estremamente suggestivo per rilassarsi e abbandonarsi al piacere e alle proprie passioni culturali.

Se tuttavia debbo avanzare una critica, questa la devo rivolgere all'organizzazione stessa, se non a colui il quale ha allestito l'intera mostra: infatti il visitatore, una volta entrato, si ritrova in un percorso privo di indicazioni dove nessun cartello suggerisce il cammino logico da percorrere. E' così che la gente finisce per "brancolare a casaccio" alla ricerca di stanze nascoste e sale non direttamente visibili alla vista del visitatore. Eccetto qualche errore di scrittura in alcune didascalie, ad ogni modo la mostra ospita davvero una quantità enorme di opere d'arte.

Ho scattato alcune foto col cellulare, ma purtroppo ancora non riesco a trasferirle sul computer. Ho fatto le foto ai volti di Poppea, Agrippina, Adriano, Germanico, Augusto ecc...

P.s.: Il mio biglietto scade domani (compreso) quindi se qualcuno lo vuole per visitare la mostra glielo do senza problemi.. tra contubernales mi sembra giusto aiutarsi, anche per piccole cose come queste.. (10 euro risparmiate)!

Valete