L'estradizione di Cesare Battisti

RIO DE JANEIRO (14 gennaio) - Il ministro brasiliano della giustizia ha concesso lo status di rifugiato politico a Cesare Battisti.«E' tradizione del Brasile considerare di concedere lo status di rifugiato politico ogni volta che riteniamo che esiste un fondato timore di persecuzione politica contro un cittadino», ha il segretario del ministero della giustizia a Brasilia. Battisti, per il quale l'Italia ha chiesto l'estradizione, è stato condannato all'ergastolo per 4 omicidi commessi tra il 1977 e il 1979.

Nella sua relazione, citata sul sito del quotidiano brasiliano o Globo, il ministro Tarso Genro parla di parzialità del sistema giudiziario italiano. «Il contesto nel quale sono occorsi i reati di omicidio imputati al ricorrente e le condizioni nelle quali si sono svolti i suoi processi, la sua potenziale impossibilità di ampia difesa di fronte alla radicalizzazione della situazione politica in Italia, come minimo generano profondi dubbi sul fatto se il ricorrente abbia avuto diritto al dovuto processo legale».

Maroni: «Non merita lo status di rifugiato». Di «errore molto grave» da parte del governo brasiliano» ha parlato il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, perché Battisti è «un criminale condannato per omicidio, che tutto merita tranne che lo status di rifugiato». «Mi auguro davvero - ha concluso Maroni - che possa ritornare su questa decisione, che è una offesa alle vittime, al sistema giudiziario e al popolo italiano».

Fonte ANSA

Che rabbia... in questi casi si dovrebbe aspettare che lo liberino, piccola missione in Brasile, si prende si carica sul primo aereo per l'Italia e... come per incanto quest'individuo ricompare sul suolo italiano.
Ma dopo si mettono serii paletti con il Brasile, cominciamo a togliere tutte le linee di produzione FIAT che hanno sul loro suolo... il lavoro diamolo ai nostri disoccupati e loro pensino ai loro criminali, ai loro modi di amministrare la giustizia e le indagini, tutti ricordano gli squadroni della morte della loro polizia, che uccidevano i ragazzi di strada. Non pensino a criticare i giudizi di una democrazia degna e superiore come la nostra.

Ottimo Giuliano,
bisognerebbe fare ciò che attuò il Mossad nel 1960 con Eichman che lo "estradò" (all'epoca in Argentina non esisteva quell'istituto) in Israele per essere processato per crimini di guerra e poi impiccato.

Tornando al Brasile, nessuno si sogna di criticarli per i metodi che usa nelle favelas, sono posti senza legge ed in anarchia, se il B.O.P.E. utilizza quei metodi vuol dire che così bisogna fare.
D'altro canto non si debbono PERMETTERE di criticare ed infangare il nostro paese dall'alto del loro status di paese civile, dandoci lezioni di legalità. Lorsignori sono nel "borderline" del terzo mondo per quanto riguarda i diritti fondamentali dell'uomo ed osano dire....:
"Il contesto nel quale sono occorsi i reati di omicidio imputati al ricorrente e le condizioni nelle quali si sono svolti i suoi processi, la sua potenziale impossibilità di ampia difesa di fronte alla radicalizzazione della situazione politica in Italia, come minimo generano profondi dubbi sul fatto se il ricorrente abbia avuto diritto al dovuto processo legale». (...Ti cito Giuliano ).

Vediamo di smetterla di mettersi sul pulpito a pontificare contro il nostro paese, non accettiamo lezioni di democrazia da nessuno e men che meno dai paesi del Sud America!

VALE

Ha ragione di sorridere Battisti vista l'inconsistenza dei vari governi italiani che si sono succeduti in questi anni. Anche nei confronti della Francia siamo stati deboli e questa debolezza la paghiamo ancora oggi. Le motivazioni della mancata estradizione sono le seguenti - parole del Ministro della (in)Giustizia brasiliana Genro -: "La condanna di Battisti è macchiata dall'essere stata emessa quando l'Italia stava cercando di mostrare che stava reprimendo presunti atti di terrorismo. Voglio dire che quando Battisti è stato processato in Italia la decisione era probabilmente appropriata nelle circostanze storiche di quel paese. Oggi qualsiasi giudice assolverebbe Battisti per insufficienza di prove". Serve altro? Quindi i PAC non erano terroristi, ma allora cosa? Samaritani? Testatori di fabbriche di armi? Benefattori della congrega delle pompe funebri? Che stupido che sono! Potevo mai pensare che uno stato come il Brasile potesse accettare l'estradizione di Battisti quando ha accolto nel suo seno materno e prosperoso gente come Mengele, Wagner, Stroessner.
Quali provvedimenti adottare quindi? Io farei questo cercando nel frattempo anche l'appoggio di altri stati:

1) chiusura dell'ambasciata italiana
2) espulsione del corpo diplomatico brasiliano
3) ritiro dei permessi di soggiorno ed espulsione immediata di tutti i brasiliani (studenti, lavoratori, sportivi)
4) negazione dei visti turistici da e per il Brasile
5) embargo economico totale o barriera doganale del 500% per tutti i prodotti provenienti dal brasile direttamente o indirettamente (auto Fiat comprese)

Scommettiamo che il Battisti ce lo rispediscono indietro con tanto di fiocchetto rosso in testa? Qualcuno potrebbe obiettare che è facile prendere provvedimenti come questi nei confronti di uno stato debole economicamente come il Brasile ma con la Francia il discorso sarebbe stato diverso. Invece sarebbe stato uguale, bastava andare dagli Usa e dire: volete che l'Italia rimanga nella Nato? Volete conservare le vostre basi in Italia? Allora andate a tagliare la cresta ai francesi e fateci ridare quei fiorellini di campo come Negri & C. Forse non ci saremmo riusciti ma sicuramente la Francia non avrebbe tollerato di dare rifugio ad altri terroristi in questi anni. Purtroppo questo non si poteva (e non si può anche oggi) fare perchè i vari governi sarebbero stati tacciati di fascismo e di inumanità soprattutto dalle organizzazioni cattoliche (basta vedere quello che succede con gli immigrati clandestini). Così vissero tutti felici e contenti, tranne i familiari degli assassinati. La verità è che l'Italia non ha più prestigio internazionale dalla caduta del muro di Berlino e dal decadimento dell'URSS. L'Italia non è più il paese di "frontiera", la "portaerei" del Mediterraneo, una base militare da conservare, coccolare e soddisfare in ogni suo desiderio. Non abbiamo saputo tesorizzare quegli anni di guerra fredda nei rapporti internazionali ma ci siamo adagiati sugli allori rimanendo oggi con le toppe sul sedere. Amen.

Ti quoto in pieno Picentes!
Peccato che non abbiamo i numeri, perche` potremmo promuovere una raccolta di firme per proporre un embargo economico al brasile

Picentes meriti un PLAUSO a scena aperta, acclamazioni pubbliche e richiesta di onori ufficiali per quelle sante parole che hai detto. Approvo ogni sengola virgola!

Grazie amici ma sono complimenti immeritati anche perchè son sicuro che è il pensiero di molti italiani, anche se non tutti. Però a mente fredda e riflettendo bene, forse è stato meglio così. Forse è meglio che il Battisti rimanga in Brasile. Immaginate questo scenario e poi ditemi da quanto si può discostare dalla realtà chiamata Italia.

1) Cesare Battisti (qual nome d'eroe fiero d'esser italiano ed impiccato insieme a Filzi per non aver ripudiato la sua patria, insudiciato da tale meschina persona) rientra in Italia. La gente plaude e finalmente giustizia è fatta. Che sconti la meritata condanna pensano tutti.

2) Passato il momento dell'euforismo nazional popolare, fanno capolino i primi garantisti che, dotti soloni e supremi avvocati, offrono patrocinio gratuito per la revisione di probabile ingiusto processo.

3) Lo sdegno si rifà vivo ma per meglio conoscere le motivazioni storiche, politiche, sociali dell'epoca, eserciti di giornalisti, scrivani e scribacchini vari fanno la fila per sentire le parole del figliol perduto al secolo Cesare Battisti.

4) Ed ecco gli speciali: Porta a porta, Matrix, Anno zero, L'isola dei famosi, Il grande fratello, tutti voglion sentire le parole del figliol perduto. Ed insieme a lui criminologhi, storici, avvocati, giudici, politici, ministri e qualche azzeccagarbugli.

5) Le Università son pronte ad aprire le loro aule per far capire agli studenti quale verità sia più vera delle altre con il figliol perduto nel ruolo del Gran Maestro cerimoniere e riverito testimone dell'epoca. Convegni, dibattiti, confronti a porte aperte e meno aperte. QUELLE MENO APERTE SONO PER I FAMILIARI DEGLI ASSASSINATI, indesiderati disturbatori del seminario.

6) Il figliol perduto si eleva quasi a gran perseguitato, vittima degli eventi.

Forse è meglio che sia rimasto in Brasile. Forse è la notte che mi fà (s)ragionare.
Sogni d'oro a tutti.

... E la farsa continua....
Ovviamente al secondo capitolo della "telenovela" brasiliana abbiamo il ministro della giustizia ( ) TARSO GENRO che si lamenta delle parole offensive e dell'aggressione subita da parte di alcune autorità italiane ...
Povero quanto sono dispiaciuta ... Noi invece non lo siamo, siamo contenti di sentirci non in grado di garantire un processo.
D'altronde come da altri già fatto notare, che ci vogliamo aspettare da un paese che esporta, ballerine e viados (!)...
Almeno ci sono i calciatori a tenere in alto l'onore del brasile!!!!.....