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Pillole di storia: Roma e la Cina

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Messaggio  Picentes Mar Apr 29, 2008 3:53 pm

In questi giorni, e aggiungerei anni, sentiamo un gran parlare di Cina e cinesi. Ma quando l'Europa conobbe la Cina? Roma e la Cina, un contatto impossibile? Meno di quanto si possa supporre. Alcuni esempi: durante una celebrazione per l'ennesima vittoria, Giulio Cesare mostra agli invitati il suo bottino di guerra. Fra le varie cose c'è una bandiera, molto bella a quanto riportato, fatta con un materiale sconosciuto: la seta. E tale materiale fu talmente apprezzato dai patrizi che persino la celebrazione fu oscurata da tale scoperta. Era il primo approccio di Roma con la Cina ed io aggiungo che era la prova che la via della seta poteva arrivare ai confini di Roma. Ma andiamo avanti: Orazio, Plinio e la Tabula peutingeriana indicano l'estrema parte orientale del mondo col nome di Sera Maior cioè Terra della seta quindi i romani sapevano benissimo che la seta arrivava dalla Cina. Ma c'è un fatto straordinario avvenuto nel 98 d.C.: il generale Ban Chao fu inviato dall'Imperatore cinese a ristabilire l'ordine e la sicurezza lungo la Via della seta e questa missione fu compiuta talmente bene che il Ban arrivò al Mar Caspio. "E allora?" direte voi. Ebbene, inviò una delegazione guidata da un suo ufficiale con il compito di cercare il Sovrano di Taqin. E cos'era il Taqin? Ma l'Impero Romano, naturalmente. La delegazione doveva prendere contatti con l'Imperatore romano e questo ci dimostra che anche i cinesi sapevano dell'esistenza di Roma. Intendiamoci bene, non sapevano di preciso come si chiamassero i due imperi ma sapevano che esistevano e sapevano che erano importanti e ben organizzati. La delegazione arrivò a breve distanza dai confini di Roma (non si sà dove di preciso, forse nella zona mesopotamica o nel caucaso) dove però accadde l'imprevedibile: le guide partiche, scoperte le vere intenzioni della delegazione e probabilmente imbeccate da qualche notabile svelto di cervello, sconsigliarono l'ufficiale cinese di proseguire con la scusa delle molte difficoltà e dei pericoli che si potevano incontrare. E così presero armi, bagagli e doni e se ne tornarono indietro. Quei gran furbacchioni di Parti sapevano che la loro ricchezza proveniva dai dazi commerciali e non potevano perdere un lucroso e ghiotto guadagno. Immaginate cosa sarebbe successo se questi due colossi fossero entrati in contatto diretto e avessero stipulato accordi commerciali o, fantapolitica, un'alleanza militare o di mutuo soccorso. Il Regno dei Parti disintegrato e forse anche le invasioni barbariche non avrebbero avuto grande successo con un alleato così forte oppure i due "galletti", dopo una pace iniziale, si sarebbero spennacchiati a vicenda. Per finire, la teoria di Dubs e dei romani scomparsi dopo la battaglia di Carre (unica cosa certa) ha delle basi talmente labili che non è degna di essere raccontata.

Storie insignificanti nella globalità e mai citate nei libri di storia ma che avrebbero potuto cambiare il mondo: pillole di storia.

Saluti, Picentes
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Messaggio  Giuliano Mer Apr 30, 2008 2:38 am

Ave Picentes,
non sai quante volte ho fantasticato su cosa sarebbe accaduto se i due imperi fossero venuti a contatto... Che strade e che risvolti avrebbero preso e soprattutto come noi duemila anni dopo vivremo se i "se" fossero stati certezze.
La mia idea fondamentale e` che almeno per i primi secoli i due imperi non sarebbero mai entrati in un possibile conflitto, troppa distanza e nessun motivo per competere... anzi entrambi potevano solo arricchirsi da una possibile alleanza. Di solito e` chi si trova nel mezzo che ci rimette, per questo i parti hanno visto giusto ahime` a non far in modo che le due superpotenze ponessero dei ponti diretti.
Immaginate un espansione romana chesso` dagli urali all'odierna arabia saudita, con un controllo del continente africano, mentre tutta l'asia alla cina.
A quel punto poi si potrebbe pensare ad un possibile attrito tra i due imperi... ma non potremmo mai saperlo.
Comunque in un ipotetico scontro tra roma e cina, bhe` credo che saremmo usciti con le ossa rotte... quantomeno per la stragrande forza in uomini che gia` la cina aveva in qui tempi.

Vale

p.s. un altra cosa che mi sono sempre chiesto, ma come sarebbe cambiato il mondo se roma si fosse decisa a varcare le colonne d'ercole e puntare le sue navi verso ovest? Le quinqi remi avrebbero sopportato l`oceano aperto?
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Messaggio  Picentes Mer Apr 30, 2008 12:25 pm

Due secoli? Francamente mi sembrano troppi. La storia ha più volte dimostrato che c'è stato sempre un andamento costante nella vita socio-politica. Impulsi unificatori seguiti a breve tempo (ATTENZIONE per breve tempo si intende minimo 50 anni, dobbiamo sempre rapportarci ad una misura globale) da moti separatisti. Un impero così vasto avrebbe prodotto sicuramente moti di ribellione o separatisti. Le navi romane non avevano la struttura per viaggi oceanici, problemi di carena. I drakkar vichinghi erano predisposti a tali viaggi. Altro non chiedermi perchè non posso spiegarti bene il problema tecnico. Magari in questo forum c'è un esperto del settore e può darci maggiori ragguagli.
A proposito di interventi, cosa dobbiamo inventarci per snidare questi "chiacchieroni" di iscritti?
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Messaggio  Giuliano Mer Apr 30, 2008 2:38 pm

Picentes ha scritto:Due secoli? Francamente mi sembrano troppi.
Intendi i tempi in cui i due imperi sarebbero potuti arrivare ad uno scontro?
Perche` intendevo "alcuni secoli" per arrivare ad un punto di vero e proprio contatto, in cui l'uno e` soggetto all'altro direttamente.

Picentes ha scritto:Le navi romane non avevano la struttura per viaggi oceanici, problemi di carena. I drakkar vichinghi erano predisposti a tali viaggi. Altro non chiedermi perchè non posso spiegarti bene il problema tecnico. Magari in questo forum c'è un esperto del settore e può darci maggiori ragguagli.
Ma se avrebbero voluto avevano i mezzi per creare navi adatte? Nell'indole romana c'e` sempre stato un timore e un rispetto del mare che non li avrebbe mai fatti uscire dal mare nostrum...

Picentes ha scritto:A proposito di interventi, cosa dobbiamo inventarci per snidare questi "chiacchieroni" di iscritti?
ihihihih spero che ognuno trovi un argomento per cominciare a prendere confidenza con il forum, come sai l'idea di questo forum e` "divertitevi e discutete di tutto" non ci sono professori, ognuno puo` sentirsi di ampliare un discorso se vuole rendere comune il suo sapere, e tutti possono ribadire le loro idee, tanto siamo tra romani il rispetto e l'onore l'abbiamo gia` inculcato in noi... non guardiamo i modi, alla fine basta una stretta d'avambraccio e una caraffa in taberna.

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Messaggio  Picentes Mer Apr 30, 2008 3:14 pm

Avevo inteso proprio per lo scontro. Per un contatto vero e proprio chi lo sà? Per via mare qualche speranza c'era.

Ma se avrebbero voluto avevano i mezzi per creare navi adatte?

No, avevano esperienza solo sulla navigazione del Mediterraneo, quella fluviale e quella sottocosta. Per l'Atlantico occorrevano altre conoscenze ed esperienze. Con l'occupazione della Germania avrebbero potuto e/o dovuto imparare ma non ci sono arrivati. Un viaggio verso ovest quindi in america. I vichinghi ci sono arrivati ma per tappe. Prima in Islanda, poi la Groenlandia e quindi in Vinland (Canada - Terranova?). Per un viaggio diretto occorreva conoscere le correnti oceaniche, i venti stagionali e rifornimenti adeguati. Non erano nozioni allora conosciute, forse. Al momento c'è uno studio di un possibile sbarco dei fenici in america. Questa teoria si basa sul ritrovamento di una scultura che ritrae una testa con fattezze negroidi. Come facevano a conoscere i Maya una popolazione negroide? Poi, naturalmente, non possono mancare i cinesi (sono ovunque). Ma sono solo ipotesi, forse fantasiose.

Ho interrotto per un lavoro urgente da sbrigare. Da qualche parte dovrei ancora avere il resoconto di questi studi. Se lo ritrovo posso dare un ragguaglio in più.

I "chiacchieroni" silenziosi potrebbero magari farci sapere qualche curiosità legata alla loro città di nascita o di residenza durante il periodo romano. Non mi dite che non c'è niente perchè non ci credo.

Saluti, Picentes
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