Libanio e "La Difesa dei templi"
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Libanio e "La Difesa dei templi"
In ossequio all'ideatore del forum , alla sua simpatia per l'Imperatore Giuliano, ed all'Imperatore Giuliano stesso , voglio segnalare all'uditorio il retore Libanio. Intellettuale romano del IV secolo , amico personale di Giuliano , scrive ed opera in quel turbinoso cinquantennio che culmina con la messa al bando di tutte le forme non cristiane di religiosità concretizzatosi con le costituzioni di Teodosio I nel 391.
Come molti intelletuali neoplatonici anche dopo di lui ( V. ad es. Rutilio Namaziano ) la sua religiosità dissidente non gli fu di intralcio nel ricoprire cariche pubbliche non solo sotto Giuliano ( com'è ovvio aspettarsi ) ma anche molti anni dopo , sotto il cristiano Teodosio I.
Fu autore di diverse orazioni, di cui a noi sono pervenute solo una piccola parte e molte delle quali per lungo tempo sono rimaste non tradotte in Italiano.
Alcuni anni fa mi è venuto per le mani un suo testo,che ho recentemente ritrovato su internet , "La difesa dei Templi" . ristampato nel 2007.
A cura di R. Romano, M. D' Auria editore.
Per chi vuole approfondire i temi della società e della spiritualità romana del IV secolo lo consiglio, anche perchè un famoso soldato romano dell'epoca, Ammiano Marcellino, ne fu profondamente condizionato.
Come molti intelletuali neoplatonici anche dopo di lui ( V. ad es. Rutilio Namaziano ) la sua religiosità dissidente non gli fu di intralcio nel ricoprire cariche pubbliche non solo sotto Giuliano ( com'è ovvio aspettarsi ) ma anche molti anni dopo , sotto il cristiano Teodosio I.
Fu autore di diverse orazioni, di cui a noi sono pervenute solo una piccola parte e molte delle quali per lungo tempo sono rimaste non tradotte in Italiano.
Alcuni anni fa mi è venuto per le mani un suo testo,che ho recentemente ritrovato su internet , "La difesa dei Templi" . ristampato nel 2007.
A cura di R. Romano, M. D' Auria editore.
Per chi vuole approfondire i temi della società e della spiritualità romana del IV secolo lo consiglio, anche perchè un famoso soldato romano dell'epoca, Ammiano Marcellino, ne fu profondamente condizionato.
Re: Libanio e "La Difesa dei templi"
Grazie della segnalazione, frater.
Vi sarebbe molto da osservare e da riflettere, specie dalla lettura del testo, ma mi limito alla considerazione che alla fine del IV secolo una parte della società si stava difendendo da un'aggressione interna e pertanto invocava tolleranza, o quantomeno rispetto.
Mi fa specie che il libello si intitoli "In difesa" dei templi, quasi che questi luoghi religiosi e spirituali dovessero essere tutelati in senso effettivo da distruzioni, spoliazioni, abbattimenti, come se si trattasse delle fortificazioni di una città nemica.
Sai come la penso, intravvedo un paragone tra questa fase della tarda antichità ed il momento attuale, solo che diversi sono i protagonisti dell'una e dell'altro.
Mi spiego : coloro che oggi invocano la tolleranza per difendersi dagli assalti dei violenti e fanatici (religiosi), sono quelli che ieri predicavano e applicavano questa stessa intolleranza.
Con questo non ho però alcuna intenzione di aprire polemiche.
Vale
Vi sarebbe molto da osservare e da riflettere, specie dalla lettura del testo, ma mi limito alla considerazione che alla fine del IV secolo una parte della società si stava difendendo da un'aggressione interna e pertanto invocava tolleranza, o quantomeno rispetto.
Mi fa specie che il libello si intitoli "In difesa" dei templi, quasi che questi luoghi religiosi e spirituali dovessero essere tutelati in senso effettivo da distruzioni, spoliazioni, abbattimenti, come se si trattasse delle fortificazioni di una città nemica.
Sai come la penso, intravvedo un paragone tra questa fase della tarda antichità ed il momento attuale, solo che diversi sono i protagonisti dell'una e dell'altro.
Mi spiego : coloro che oggi invocano la tolleranza per difendersi dagli assalti dei violenti e fanatici (religiosi), sono quelli che ieri predicavano e applicavano questa stessa intolleranza.
Con questo non ho però alcuna intenzione di aprire polemiche.
Vale
CaeciliusOptatus- Centurio Prior
- Numero di messaggi : 19
Città : Mediolanum
Data d'iscrizione : 28.09.07
Re: Libanio e "La Difesa dei templi"
Certo Coecilii,
molto ci sarebbe da riflettere sul ruolo del potere costituito durante l'epoca in cui Libanio scrive; perché, in ultima analisi, i templi potevano essere spogliati solo con la forza armata; che non era quella dei barbari invasori ma quella dello stato imperiale, Non tutti gli imperatori si comportarono allo stesso modo ma è un dato storico documentale che ci furono leggi che proibirono la libertà di culto.
Jefferson scrisse che l'albero della libertà deve essere inaffiato di tanto in tanto con il sangue dei tiranni e dei patrioti. Io mi permetto di parafrasare che le fondamenta delle chiese devono essere evidentemente scavate, col sangue, su quelle di altre chiese.
Parlo di tutte le chiese indistintamente : la mia non è affatto una polemica anticristiana o filo pagana, ci mancherebbe.
Recentemente ho visitato un luogo in nord africa dove si eleva una moschea, eretta su una chiesa cristiana che a sua volta era stata eretta su un tempio dedicato , mi pare, a Giove.....Mi posso immaginare che il passaggio delle consegne non sia stato un cocktail fra gentiluomini
Vale
molto ci sarebbe da riflettere sul ruolo del potere costituito durante l'epoca in cui Libanio scrive; perché, in ultima analisi, i templi potevano essere spogliati solo con la forza armata; che non era quella dei barbari invasori ma quella dello stato imperiale, Non tutti gli imperatori si comportarono allo stesso modo ma è un dato storico documentale che ci furono leggi che proibirono la libertà di culto.
Jefferson scrisse che l'albero della libertà deve essere inaffiato di tanto in tanto con il sangue dei tiranni e dei patrioti. Io mi permetto di parafrasare che le fondamenta delle chiese devono essere evidentemente scavate, col sangue, su quelle di altre chiese.
Parlo di tutte le chiese indistintamente : la mia non è affatto una polemica anticristiana o filo pagana, ci mancherebbe.
Recentemente ho visitato un luogo in nord africa dove si eleva una moschea, eretta su una chiesa cristiana che a sua volta era stata eretta su un tempio dedicato , mi pare, a Giove.....Mi posso immaginare che il passaggio delle consegne non sia stato un cocktail fra gentiluomini
Vale
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